Roma – Vicende del “Bel Paese”, che stupiscono sempre meno.
Il protagonista è il dirigente dell´Ufficio della Provincia Roberto Del Signore, condannato in Cassazione per violenza sessuale aggravata dall´abuso d´ufficio, che a giugno scorso è stato promosso e nominato Vice-direttore generale.
Stupisce sempre meno, perché gli esempi si trovano addirittura in Parlamento, dove deputati e senatori svolgono come se nulla fosse il proprio incarico, mentre su di loro pendono accuse gravissime di svariato tipo. Ma qui siamo nell´ambito di un semplice ufficio provinciale…
La Giunta si divide. C´è chi afferma che ha solo “provato a dare un bacetto” sulla guancia di una impiegata, chi chiede a gran voce il licenziamento e chi chiama alle proprie responsabilità lo stesso presidente della Provincia come responsabile principale perché il provvedimento di avanzamento a Vice-direttore di Del Signore porta la sua firma, ovvero Nicola Zingaretti.
Nei fatti, Del Signore, promosso Vice-direttore, ha rassegnato le dimissioni lo scorso mercoledi 27 ottobre, in seguito alla condanna emessa dalla Cassazione, ma in molti insistono sulla cattiva immagine che indice pesantemente sulla credibilità delle istituzioni.