CASERTA – Una truffa ai danni dello Stato, quella portata alla luce, oggi, dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. Le indagini sono state portate avanti dalle Fiamme Gialle di Caserta e hanno condotto al sequestro, su disposizione del Gip, di beni, terreni, fabbricati, automobili e conti correnti, che ammontano a circa 290.000 euro. Responsabili sono alcuni soggetti che hanno continuato a percepire le pensioni accreditate a persone ormai decedute, da cui erano delegati alla riscossione o cointestatari di conti su cui la pensiove veniva accreditata.
Attraverso falsi attestati di esistanza in vita, 13 persone hanno truffato lo Stato italiano e ora sono state denunciate. Tre di queste sono già finite in manette. I beni sono stati posti sotto sequestro in previsione di una futura confisca.