CASERTA – Riuniti a Castel Volturno, nel Casertano, in un bene confiscato alla camorra, oggi divenuto sede del centro di formazione nazionale del Corpo Forestale di Stato, i soci del consorzio per la tutela della mozzarella di bufala campana DOP, ne hanno stabilito il codice etico, rendendo obbligatorio il certificato antimafia annuale per tutti coloro che ne fanno parte e fermando la concorrenza sleale tra i soci. L'evento ha visto la presenza, in collegamento telefonico, anche del presidente della commissione Agricoltura Ue, Paolo De Castro, con i saluti di buon lavoro del ministro delle politiche agricole, Mario Catania. Importante anche la partecipazione delle istituzioni, tra cui il comandante regionale del Corpo forestale dello Stato, Vincenzo Stabile, e il presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, Paolo Russo.
Sono stati chiamati a prendere parte all'assemblea consortile anche due protagonisti del mondo dell'enogastronomia: lo chef Gennaro Esposito e il pizzaiolo Enzo Coccia.
A spiegare l'intento della riunione è il presidente Domenico Raimondo, che ha sottolineato: “Sulla legalità abbiamo compiuto un'altra nettissima scelta di campo: il codice etico sarà d'ora in poi la nostra carta d'identità, il nostro biglietto da visita, convinti come siamo che, prima ancora di buon prodotto, valgono le persone che lo realizzano. E queste persone devono essere al di sopra di ogni sospetto. Altrimenti non potranno trovare accoglienza nè ascolto presso il consorzio”.