Latina – “Il sindaco delle essere nominato dai vertici nazionali del partito”. Così si esprime Vincenzo Bianchi, vice-coordinatore provinciale del PdL, in merito alla decisione per le candidature a primo cittadino della città. E ribadisce la necessità di tenere presenti alcuni principi fondamentali per una buona scelta: meritocrazia, esperienza e saldezza di valori.
“Basta con i “cunei di sfondamento” e i “cavalli di Troia” – continua Bianchi – è basilare che il candidato sindaco sia espressione di un pieno accordo con la linea politica dei vertici provinciali“.
Non tutti sono d´accordo, prima di tutti Tiero e Di Mtteo, più che mai intenzionati a chiedere a gran voce le elezioni primarie.
Fra gli esponenti ex AN, di cui fa parte l´ex sindaco Vincenzo Zaccheo, è invece Gianni Chiarato, che difende a spada tratta i meriti e le scelte (per altro del tutto discutibili, visti i risultati) dello stesso ex primo cittadino.
Chiarato afferma la che i cittadini di Latina sapranno ben valutare la validità di ciò che Zaccheo ha intrapreso, ad esempio il grande parcheggio di oltre 200 posti, nell´area ex Orsal.
