Alessandria – Un'evasione fiscale da 2.8 milioni di euro, a fronte di un utile dichiarato di solo 30mila euro.
E' quanto accertato dall'Agenzia delle Entrate nei confronti di un'azienda dell'alessandrino costituita da diversi soci, che avrebbero fatto risultare le uscite giustificandole con scritture private.
Secondo gli inquirenti, l'impresa metteva a bilancio costi fasulli per azzerare l'utile: i soci avrebbero creato appositamente una società “fantasma” che vendeva consulenze e servizi.