Torino – Emissione e utilizzo di false fatture. Questa l'accusa nei confronti di Attilio Aimar, 63enne arrestato dalla Guardia di Finanza di Torino per aver incassato indebitamente tra 2006 e 2007 oltre 3 milioni e 700 mila euro di Iva non dovuta.
Secondo quanto emerso dalle indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Vittorio Nessi, l'uomo all'epoca era amministratore di fatto di una società del torinese che si occupa del commercio di metalli e avrebbe messo in piedi un giro di false fatture cedendo metalli usati fatturandoli come nuovi, in modo da potere incassare anche l'Iva che, nel caso opposto, non sarebbe stata dovuta.