Roma – Gli agenti della Polizia Amministrativa e gli ispettori della ASL hanno posto i sigilli, questa mattina al ristorante giapponese della via Cassia/via Grottarossa, subentrato alla chiusura di un negozio di articoli sportivi.
La notizia probabilmente non desta scalpore, se non perché la motivazione del provvedimento riguarda il fatto che, oltre ad avere accertato l´assenza di personale giapponese all´interno del ristorante, il cui piatto principale era il rinomato “sushi”, non sussisteva il rispetto di nessuna norma prevista per tale attività. In più, è stata verificata la assoluta prevenzione per l´eliminazione del cosiddetto “Anisakis”, una specie di verme parassita tipico delle carni di pesce, che trasmette all´uomo gravi patologie dell´apparato intestinale.