Firenze – La Ztl h24, in via sperimentale, dal 1° giugno riguarderà le giornate di giovedì e venerdì, chiudendo il centro storico alle auto dei non residenti tra le 7:30 di giovedì mattina e le 16 di sabato. Prospettiva respinta con forza da commercianti e artigiani, che temono un centro poco raggiungibile e un drastico calo delle vendite.

Attraverso una lettera consegnata al sindaco Dario Nardella, Confcommercio sottolinea che “Un provvedimento del genere – si legge nella lettera -, comprometterebbe l’accoglienza nella nostra città e sarebbe fatale per l’economia di molte imprese, che perderebbero una fetta notevole dei propri introiti”.

Tuttavia il sindaco Dario Nardella dichiara che: “Sulla Ztl non stop non torniamo indietro, è un aspetto che riguarda la strategia di governo di tutta la città, che prevede una scelta chiara contro la sosta selvaggia e a favore della protezione del centro”. Sottolineaando che nei confronti delle categorie che protestano “non c’è nessuna ostilità, ma anzi abbiamo dimostrato una mano tesa, per esempio con lo stop di tre anni all’apertura di nuovi ristoranti, e con le linee 2 e 3 della tramvia potranno arrivare in centro 25 milioni di persone l’anno”.

Invece Nardella si è mostrato aperto sulla possibilità di una finestra pomeridiana per accedere in Ztl nel pomeriggio durante la settimana, dal lunedì al venerdì tra le 15 e le 16 (la Cna ne chiede una anche tra le 19 e le 21), proposta ieri dall’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti: “Una finestra per l’accesso delle auto in centro di un’ora o un’ora e mezzo mi sembra ragionevole, aggiunge un’opportunità per i commercianti ma non snatura la nostra scelta“.