“Solo il 13% non è in regola”
Circa cento lettere di diffida sono state indirizzate all’Asur sul rispetto dell’obbligo vaccinale per i bambini da zero e sei anni previsto dalla legge Lorenzin. Un provvedimento che sta creando non pochi problemi alle famiglie, che quest’anno si sono trovati a dover fare i conti anche con i nuovi obblighi. Non solo libri, penne e quaderni: quest’anno la corsa alla scuola ha visto anche la presenza della tappa vaccini.
“Ci sono diffide vere e proprie, ma anche richieste di sottoporre i figli a vaccini ‘singoli’, il che non può essere perché i vaccini disponibili sono polivalenti, oppure ancora a esame sierologico, per verificare. Questo è possibile, ma la spesa è a carico delle famiglie. C’è anche chi chiede un appuntamento per avere chiarimenti e prenota per la vaccinazione, ma poi non si presenta, cercando di prendere tempo”, fanno sapere dall’Asur.
“Qualcuno ha diffidato dal vaccinare i propri figli a scuola, cosa impossibile, dato che vaccinazioni si fanno solo nelle strutture sanitarie”, spiegano ancora dall’Asur. “Su circa 74.600 bambini da zero e 6 anni, poco più del 13% è risultato non in regola. Abbiamo spedito quasi 10 mila lettere raccomandate con ricevuta di ritorno con i moduli per l’autocertificazione”, ha spiegato Nadia Storti, direttore sanitario dell’Asur.