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Usa, tassista napoletano di 31 anni ucciso in Arkansas

L’uomo, è stato raggiunto da alcuni colpi d’arma da fuoco nella sua auto

Un tassista napoletano di 31 anni, Carlo Marigliano, è stato ucciso lo scorso fine settimana a Little Rock, in Arkansas. Una vacanza che si è trasformata in tragedia per il trentunenne di Napoli: Marigliano è stato rinvenuto esamine a bordo della sua auto ucciso da alcuni colpi di arma da fuoco. La dinamica dell’accaduto è ancora poco chiara, le autorità locali hanno subito avviato le indagini. Secondo alcune ricostruzioni dei familiari, era a Little Rock con un gruppo di amici solo di passaggio, la sua meta era Miami dove avrebbe dovuto ricongiungersi con la moglie e i due figli.

“Il popolo italiano, il governo italiano, la mia famiglia, tutti vogliamo risposte e ci aspettiamo che le autorità locali facciano tutto il possibile perché ciò accada” – ha dichiarato uno dei parenti, Fabio Vizzaccaro – in un’intervista alla tv locale Thv11. Inoltre, secondo la polizia, non si sarebbe trattato di un’uccisione casuale e si dice fiduciosa che i responsabili saranno individuati.

Colletta per riportare la salma in Italia

La famiglia di Marigliano, è giunta negli Usa, dove può contare sull’assistenza del consolato italiano di Houston. L’obiettivo dei familiari è quello di riportare la salma in Italia e un aiuto in tal senso arriverà dai colleghi-tassisti del padre di Marigliano. I tassisti napoletani stanno infatti avviando una raccolta fondi per facilitare il rimpatrio del giovane uomo.

L’omicidio di Marigliano rientra nella lunga scia di sangue di Little Rock, dove solo nell’ultima settimana sono state uccise cinque persone. Il bilancio delle persone uccise da inizio anno sale a 37.

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