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Uomo aggredito a Tor Bella Monaca: “Adesso ho paura”

Giudicato colpevole per aver diritto a una casa popolare, è stato aggredito dal gruppo. A pochi giorni dal triste episodio di violenza che si è consumato nel quartiere Tor Bella Monaca della capitale,  Howlader Dulal, il cittadino italiano di origine bengalese di 52 anni, ha paura. Dulal è cardiopatico, vive a Roma da 26 anni e lavora in un ristorante del quartiere Prati. E’ padre di due figli, di cui uno disabile.

“Non voglio più quella casa. Prima ero contento, adesso ho paura. Piuttosto che tornare lì dormo in strada”, ha dichiarato. E come dargli torto? Sorridente nonostante tutto, Dulal racconta quanto accaduto lunedì: “Stavo andando a vedere la casa che il Comune di Roma mi ha assegnato. Ero arrivato a Tor Bella Monaca ma non riuscivo a trovare largo Ferruccio Mengaroni. Ero felice, davvero. Mi sono avvicinato a quattro ragazzi e gli ho chiesto dove fosse quell’indirizzo. Loro mi hanno domandato: perchè lo vuoi sapere? Io ho mostrato loro il certificato del Campidoglio che mi assegna una casa. A quel punto sono cominciati gli insulti razzisti e le parolacce. Uno di loro mi ha aggredito da dietro dandomi un calcio. Una signora è intervenuta dicendo loro di non ammazzarmi. Ma hanno continuato, e un altro mi ha strappato la camicia di dosso. Poi sono scappati. Mi si è avvicinato un uomo che mi ha chiesto come mi sentissi e abbiamo chiamato insieme le forze dell’ordine e l’ambulanza”.

Una violenza scatenata forse dall’odio nutrito nei confronti delle persone di colore:  “Noi i neri qui non li vogliamo. Non ti far vedere mai più”, gli hanno urlato prima dell’aggressione.

Dulal sarà riascoltato nei prossimi giorni dagli inquirenti che cercheranno di acquisire ulteriori elementi utili per identificare i responsabili. Intanto i poliziotti del commissariato Casilino stanno vagliando le immagini delle telecamere e cercando testimoni. L’ipotesi è che si tratti di giovani del quartiere che abitualmente sostano nel luogo dell’aggressione.

Il Campidoglio, appresa la notizia dell’aggressione, ha contatto l’uomo esprimendogli vicinanza invitando Dulal a un incontro, che si dovrebbe tenere agli inizi della prossima settimana.

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