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Tutti contro Serracchiani. Saviano: “Se il PD la candida significa che è diventato la Lega Nord”

Negli scorsi giorni la governatrice del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani che, commentando un tentativo di stupro ai danni di una minorenne da parte di un richiedente asilo, ha dichiarato «la violenza sessuale è un atto odioso e schifoso sempre, ma risulta socialmente e moralmente ancor più inaccettabile quando è compiuto da chi chiede e ottiene accoglienza nel nostro Paese».

«In casi come questi riesco a capire il senso di rigetto che si può provare verso individui che commettono crimini così sordidi. Sono convinta che l’obbligo dell’accoglienza umanitaria non possa essere disgiunto da un altrettanto obbligatorio senso di giustizia, da esercitare contro chi rompe un patto di accoglienza. Per quanto mi riguarda, gesti come questo devono prevedere l’espulsione dal nostro Paese, ovviamente dopo assolta la pena. Se c’è un problema di legislazione carente in merito bisogna rimediare», ha continuato la Serracchiani facendo infuriare chi vorrebbe separare la responsabilità penale dallo status di rifugiato politico. Le parole della Serracchiani sono state infatti contestate da molti italiani, ma anche da alcuni suoi colleghi: «Qui non si tratta, solamente, della deriva di un partito, che mi interessa meno. Ma dello scivolamento di un intero paese sul piano della civiltà, innanzitutto nell’uso delle parole. Spero che qualcuno fermi questo delirio», ha scritto su Facebook Francesco Laforgia, presidente dei deputati di Articolo 1 – Movimento Democratico e progressista a Montecitorio. Anche Maria Cecilia Guerra, capogruppo di Articolo 1 – MDP al Senato ha commentato le dichiarazioni della Serracchiani: «Esprimo tutta la mia vicinanza e solidarietà alla ragazza che ha subito un tentativo di stupro la sera del 9 maggio a Trieste. La violenza sessuale è un atto odioso e ripugnante sempre, e il movimento delle donne ha lottato vent’anni proprio perché fosse definito un reato grave contro la persona, ottenendo una legge solo nel 1996».

Il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, ha duramente criticato l’esponente PD: «Non esistono stupri di serie A e stupri di serie B. Semmai esistono politici di serie A e politici di serie B. Evidentemente la governatrice del Friuli Venezia Giulia appartiene alla seconda categoria. A furia di inseguire la destra sul suo terreno per un pugno di voti dalle parti del Pd si distrugge via via una cultura politica che ha fatto la storia dell’Italia migliore. Amarezza e raccapriccio».

A prendere la parola è stato anche lo scrittore Roberto Saviano: «E Matteo Salvini saluta l’ingresso di Debora Serracchiani nella Lega Nord. Spero la candidi lui, perché se la candida ancora il Pd, significa che il Pd è diventato la Lega Nord».

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