Palermo -E’ stato condannato a 4 anni di carcere per omicidio colposo e omissione di soccorso Pietro Sclafani ,che investì e uccise Tania Valguarnera, 30 anni, impiegata in un call center. L’episodio è avvenuto il 17 maggio del 2015, la donna è stata travolta e uccisa mentre attraversava via Libertà a Palermo. Inizialmente la Procura, sulla base dei test fatti dalla Polizia Scientifica, aveva sostenuto che Sclafani guidasse sotto effetto di sostanze stupefacenti. Successivamente, il Pm Renza Cescon chiese una nuova consulenza dalla quale è emerso che l’indagato non aveva assunto droga. E’ stata scartata anche l’ipotesi che l’uomo stesse parlando al telefono quando ha travolto la vittima poiché sono state controllate le immagini riprese della videocamera e si scoprì che l’apparecchio era indietro di oltre un’ora. Quindi Sclafani avrebbe smesso di usare il telefonino prima dell’impatto. I parenti della vittima si sono costituiti parte civile con l’assistenza dell’avvocato Ennio Tinaglia.