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Strage a Las Vegas – 50 morti e 400 feriti, non è terrorismo

Las Vegas – E’ avvenuta una sanguinosa sparatoria ad un concerto country a Las Vegas. Sono stati registrati almeno 50 morti e 400 feriti.

La Polizia di Las Vegas:”non è terrorismo”

Ad aver commesso la strage è un uomo di 64 anni, Stephen Paddock, che si è ucciso prima dell’arrivo della Polizia. Si trovava al 32mo piano dell’hotel Mandalay Bay, quando ha iniziato a sparare sulla folla che assisteva impotente a un concerto per il festival country “Route 91 Harvest”. La Polizia ha affermato ”A questo punto non consideriamo la sparatoria un atto di terrorismo. Sembra più un’azione di un lupo solitario”. Fra i morti ci sono due agenti di polizia fuori servizio: erano tra il pubblico ad assistere al concerto.

Chi è il killer

Stephen Paddock era di Mesquite, in Nevada, e il suo indirizzo è lo stesso di Mary Lou Danley, la donna asiatica rintracciata e che avrebbe legami con il killer. E’ nata il 12 dicembre 1954 e viveva con l’uomo. Non è ancora chiaro se la donna sia sotto la custodia della Polizia.

Nella stanza di albergo dell’aggressore sono state trovate almeno otto pistole. Al momento non è chiaro il movente della sparatoria, l’uomo non aveva alcuna affiliazione politica o religiosa. A parte alcune violazioni stradali minori e una causa intentata ad un casinò nel 2014, il killer non aveva precedenti.

”Sembrava il rumore di fuochi di artificio”

Molti testimoni non avevano realizzato cosa stesse accadendo, tanto che inizialmente la band del cantante Jason Aldean ha continuato a esibirsi. I pochi istanti iniziali della sparatoria sembravano dei fuochi di artificio, poi è giunta la paura. Nei tanti video postati online si sentono centinaia di raffiche di mitra.

Le parole di vicinanza alle vittime

Tanti sono stati i pensieri rivolte alle vittime di Las Vegas. Barack Obam ha twittato: “Io e Michelle stiamo pregando per le vittime di Las Vegas. I nostri pensieri sono per le loro famiglie e per tutti coloro che stanno sopportando un’altra tragedia assurda”.

Anche Papa Francesco ha espresso la sua “vicinanza spirituale a tutti quelli che sono stati colpiti da questa tragedia senza senso“.

Su twitter il premier Paolo Gentiloni “L’Italia rivolge i propri pensieri alle vittime di questa strage orribile. Siamo vicini alle famiglie e alle autorità statunitensi”.

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