Latina – Spara e uccide il ladro, l’avvocato ha esploso 12 colpi contro i malviventi che si sono introdotti nell’abitazione del padre, in via Palermo. Undici bossoli sono stati ritrovati dalla Polizia Scientifica nel giardino condominiale, due hanno colpito e ucciso il ladro Domenico Bardi.

La ricostruzione

Secondo quanto emerso, l’avvocato ha sparato i colpi in aria per intimorire i ladri, ma non aveva intenzione di uccidere. Il giorno della rapina, l’avvocato ha ricevuto gli avvisi dell’attivazione dell’allarme di sicurezza sul cellulare. Si è recato in casa dei genitori e si è trovato uno dei tre uomini, poi si è parato di fronte un secondo uomo mentre il primo avrebbe estratto una pistola dalla tasca. Solo a quel punto ha iniziato a sparare e due colpi hanno raggiunto il terzo uomo, Domenico Bardi, che si allontanava dall’appartamento scendendo dalla scala. Il ladro ferito è caduto a terra e all’arrivo dei soccorsi era già morto.  L’uomo ha riferito anche agli investigatori che ha iniziato a sparare preso dal panico.

La perizia balistica e l’autopsia

L’avvocato è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio volontario. Le indagini stanno continuando e si aspettano i risultati dell’autopsia sul corpo della vittima per chiarire le dinamiche dell’accaduto. Si attende anche l’esito di una perizia balistica che dovrà chiarire l’esatta traiettoria dei colpi. Gli investigatori della squadra mobile di Latina cercano ora gli altri due complici della vittima e l’eventuale basista del luogo che potrebbe aver dato precise informazioni alla banda.