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Si fingeva escort e ricattava clienti

I Carabinieri della Compagnia Roma Trionfale hanno tratto in arresto un 29enne, di origini calabresi, responsabile di una serie di estorsioni continuate ai danni di frequentatori di siti di incontri a luci rosse.

I militari hanno notificato all’uomo un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari  del Tribunale di Roma, con cui sono stati disposti gli arresti domiciliari. Il provvedimento è giunto al termine di un’intensa attività investigativa, coordinata dal Gruppo reati gravi contro il patrimonio e stupefacenti della Procura di Roma, diretto dal Procuratore Aggiunto Dott.ssa Lucia Lotti.

A carico del 29enne l’accusa di dieci estorsioni, alcune tentate e altre portate a termine, tra i mesi di agosto 2015 e di febbraio 2017.

L’uomo, nel suddetto periodo, avrebbe creato alcuni profili falsi di escort su siti di incontri on-line, in cui indicava un numero di telefono cui gli uomini interessati, in cerca di incontri, potevano inviare messaggi tramite Whatsapp.

Dopo il primo contatto, il 29enne richiamava i potenziali clienti, accusandoli di aver fatto perdere tempo alle donne e, spacciandosi per appartenente al clan dei Casamonica, minacciava di rivelare la loro ricerca di avventure a luci rosse alle mogli se non avessero pagato somme di denaro, in alcuni casi fino a 3.000 euro, affermando che il sito di incontri fosse controllato dalla sua “famiglia”, pretendendo un risarcimento per i mancati incontri.

“Risolvi sta situazione o ti sparo”

“So che hai scritto a tante ragazze facendogli perdere tempo e soldi; hanno perso 2.000 euro. L’hai visto il funerale di mio padre? Ti giuro sulla tomba di mio padre o risolvi sta situazione oppure vengo lì e ti sparo…”

“ Devi lasciare in pace le mie ragazze altrimenti lo dico alla tua fidanzata”

Questo è il contenuto di alcune delle conversazioni ricevute dai potenziali clienti delle escort, intercettate dai Carabinieri.

Purtroppo i clienti caduti nella trappola sono stati molti che, intimoriti dalle minacce, hanno effettuato il pagamento su carte ricaricabili Postepay, che da accertamenti sono risultate riconducibili al 29enne.

Al momento, gli inquirenti hanno individuato dieci vittime, ma sospettano un numero ben maggiore. Pertanto, invitano chiunque ritenga di essere stato vittima di questo episodio, a presentare denuncia.

 

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