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“Sangue matto” chiude la Rassegna di Drammaturgia Contemporanea del Teatro Stabile

Grande successo per “Sangue matto”, quinto ed ultimo spettacolo della  XXII Rassegna di Drammaturgia Contemporanea del Teatro Stabile di Genova, in scena alla Piccola Corte dal 21 giugno al 1 luglio.

Tratto dal film francese (inedito in Italia) La journée de la jupe di Jean-Paul Lilienfeld, con Isabelle Adjani. In una scuola di periferia, un’insegnante di recitazione sequestra una pistola ad un allievo e, arma in pugno, tiene in scacco tutta la classe, composta prevalentemente di figli di emigrati turchi. Con la pistola, l’insegnante obbliga gli allievi ad interpretare alcune scene tratte da I masnadieri e Intrigo e amore di Schiller. Una riflessione dura sulla vita della scuola e sui rapporti interni che vi si instaurano. Ma anche una riflessione sull’emarginazione in una società multietnica e sul ruolo del teatro come possibile via di salvezza.

Si assiste allo sviluppo molti personaggi diversi tra loro, ma al tempo stesso uniti dallo stesso malessere. Metateatro, musica, coreografie, con momenti ironici, malinconici, di tensione e di riflessione.

Grande prova del cast che, ad eccezione di Cristina Pasino nel ruolo dell’insegnante, è composto interamente da allievi neo diplomati alla Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova. In scena Giuseppe Brunetti, Roberta Catanese, Fabrizio Costella, Riccardo Marinari, Silvia Napoletano, Francesco Patanè e Alessandro Pizzuto.

Versione italiana di Clelia Notarbartolo, regia di Elena Gigliotti.

Rappresentazioni serali ore 20.30, giovedì ore 19.30, domenica e lunedì riposo.

Foto di Federico Pitto

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