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Roma, situazione critica in alcune scuole. I genitori sopperiscono

Mancata pulizia e disagi vari in alcune scuole romane.

Non proprio un buon inizio di anno scolastico, quello di alcune scuole del comprensorio romano. Erbacce, giardini incolti, classi prive di arredi e lavori in corso. Situazioni che hanno spinto i genitori di molti alunni a sopperire, muniti di ramazze e annessi, ai disagi dei loro figli all’interno degli istituti scolastici. Così hanno fatto i genitori alla scuola Palocco 84 e alla scuola elementare XX settembre di Via Novara nei pressi di Corso Trieste. In quest’ultima struttura la situazione appare critica. Infatti gli alunni hanno riferito di servizi igienici maleodoranti, di pavimenti sporchi e appiccicosi, di banchi accatastati in cortile e di residui di cibo lasciati a marcire dalla fine dello scorso anno scolastico.

I motivi di tale incuria

I genitori hanno fatto sapere che la situazione vigente dipende da una disputa tra la Multiservizi deputata alla pulizia del plesso della Settembrini e i lavoratori. Questi ultimi infatti dovrebbero lavorare per una nuova azienda da cui sono stati “assorbiti” ma si rifiuterebbero di farlo. Da qui i disagi. Infatti ad occuparsi della pulizia dei tre piani del plesso c’è solo un operatore che in tre ore non riesce a svolgere un lavoro di igiene adeguato. Le famiglie hanno deciso di organizzarsi, come una vera e propria impresa di pulizie, per ridare dignità alla struttura scolastica e creare le condizioni igienico-sanitarie necessarie ad ospitare i bambini.

Ostia e Marconi

Stesso discorso per la scuola dell’Infanzia “Acqua Rossa” ad Ostia. Gradini rotti, erbacce, banchi accatastati, recinzioni divelte, prese di corrente pericolosamente a portata di bambino. Queste le testimonianze di alcuni genitori. Pare che la segreteria della scuola si sia solo limitata a chiedere di conoscere l’effettiva partecipazione dei genitori alle pulizie domenicali. Alla scuola Pascoli di Via dei Papareschi, zona Marconi, i lavori di sistemazione della scuola, tramite i fondi regionali, sono partiti in ritardo. Alcuni genitori hanno riferito che il Municipio XI aveva garantito, almeno fino a mercoledì scorso, che la scuola sarebbe stata pronta per lunedì. Invece hanno trovato un cantiere pieno di polvere, mattoni senza intonaco e buchi alle pareti. I 240 bambini allora sono stati smistati in due scuole, Guttuso e Cuoco, dove mancano diversi banchi e sedie. Verranno portati lì dai genitori per la lezione, che va dalle 13, 30 alle 16,35, tra considerevoli disagi.

La proposta del presidente Torelli

Una circolare ha annunciato la chiusura della struttura almeno per le prossime tre settimane. Il presidente Torelli avrebbe pensato a doppi turni, fino al 6 ottobre, per centinaia di bambini. Questa ipotesi non è stata condivisa dall’ex mini sindaco dem, Maurizio Veloccia, che ha chiaramente espresso la necessità di trovare una struttura alternativa.

Magliana

Preoccupante anche la situazione alla Magliana. Infatti alla scuola Pascaglia i genitori stanno raccogliendo firme per la mancanza di almeno una sezione a tempo pieno e per l’inagibilità del cortile scolastico che risulta transennato da reti metalliche e pieno di erbacce e aghi di pino. Sono questi i problemi, secondo quanto hanno riferito Fabrizio Santori, consigliere regionale Fdi e il consigliere dell’XI municipio, Daniele Catalano. Inoltre è stata richiesta una commissione Ambiente per fare chiarezza sui bandi avviati sui fondi disponibili per ogni municipio e sul banco dipartimentale per i giardini delle scuole statali. Come è stato spiegato dalla consigliera comunale dem, Valeria Baglio.

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