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Roma, registrati quattro casi di Chikungunya

Dopo i casi Anzio, altri quattro casi a Roma.

Isolati a Roma nella zona sud est nuovi quattro casi di Chikungunya, dopo i tre di Anzio. La Regione Lazio, alla luce della nuova situazione, ha convocato nella giornata di oggi il Comune di Roma, dipartimento Ambiente, sollecitando un avvio immediato di un’opera massiccia di disinfestazione delle zanzare su tutto il territorio comunale. I casi accertati fanno capo alla Asl Roma 2. Per ora non sono state sospese le donazioni di sangue, come invece è avvenuto dopo i casi di Anzio, però il provvedimento potrebbe sopraggiungere nei prossimi giorni. Infatti si tratta di una misura cautelativa prevista proprio in questi casi, quando ci si trova in presenza di malattie trasmissibili attraverso il sangue.

La malattia

La Chikungunya provoca febbre, dolori articolari molto forti ed eruzioni cutanee, raramente conduce alla morte chi ne è colpito. Si tratta di un’infezione che colpisce soprattutto in Africa e in Asia, ma dal 2007 sono stati registrati anche casi in Emilia Romagna causati da zanzare locali. Il nome deriva proprio dai dolori articolari che provoca: “chikungunya” in lingua swahili significa “ciò che curva” o “contorce”. Il virus è trasmesso dalle zanzare tigre, Aedes albopictus, una specie originaria dell’Asia sud-orientale, giunta da noi probabilmente tramite il commercio di copertoni usati. Infatti nell’acqua che vi si deposita le femmine depongono le uova. La zanzara tigre è stata avvistata in Italia per la prima volta nel 1990.

 

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