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ROMA, PADRE E FIGLIO USURAI ARRESTATI DALLA POLIZIA DI STATO

“Quando mi padre te chiama devi risponde”

ROMA – Un uomo di 47 anni é finito nella rete di un usuraio per motivi sentimentali. Non essendo più in grado di onorare il debito, a causa degli alti interessi imposti, ha deciso di denunciare il suo aguzzino alla Polizia di Stato. Tutto è iniziato nel 2016, quando per aiutare la sua fidanzata che aveva problemi economici, la vittima si è rivolta ad un “amico” per chiedergli un prestito. Estinto questo primo debito, con la restituzione del doppio della somma ricevuta, l’uomo si era ancora una volta rivolto a S.P. per avere altro denaro.

Ma questa volta per il 47enne la cifra da restituire era eccessivamente alta. Dopo aver ricevuto svariate minacce telefoniche da S.D., figlio 24enne dello strozzino, impaurito si è rivolto, pochi giorni fa, agli agenti del commissariato Tuscolano per chiedere aiuto. Gli investigatori, coordinati dalla Procura, hanno così organizzato una trappola per cogliere i malviventi in flagrante. L’uomo ha dato appuntamento ai due assicurando loro che li avrebbe pagati.

Gli agenti in borghese si sono appostati nel luogo dell’incontro e, subito dopo lo scambio del denaro, sono intervenuti. Ad avere in tasca il denaro, precedentemente contrassegnato, era il padre. Dopo una accurata perquisizione nell’appartamento del figlio, sono stati invece ritrovati gli assegni avuti come garanzia dalla vittima. Padre e figlio sono stati arrestati per il reato di usura in concorso e sono stati trasferiti nella Casa Circondariale Regina Coeli.

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