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Ragazzo suicida forse stuprato, indagine per istigazione al suicidio

Bari – La Procura di Bari ha aperto un’indagine sulla morte del ragazzo di 23 anni di Alberobello, morto suicida a ottobre nel 2016. Secondo le informazioni, dietro la morte del ragazzo potrebbero esserci uno stupro di gruppo, il mondo dei rave party e droga.

I fatti

L’esistenza di una indagine è emersa durante un processo per stalking a carico del fratello della vittima che si è celebrato oggi. Il fratello 30enne è stato condannato con rito abbreviato a 1 anno e 8 mesi di reclusione per atti persecutori nei confronti dello zio. L’imputato avrebbe perseguitato lo zio poiché lo riteneva responsabile degli approfondimenti avviati dalla magistratura sulla morte del fratello. Era stato proprio il 30enne a invogliarlo a frequentare i rave e a fare uso di droghe. Il ragazzo si sarebbe impiccato per una depressione iniziata con la frequentazione di rave party e all’uso di droghe e ad un presunto episodio di violenza sessuale di gruppo durante una di quelle feste.

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