ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Ragazzina di 12 anni suicida, ultimo messaggio “la vita fa schifo”

Genova – Registra l’ultimo audio della sua vita, scrive su un biglietto il pin per sbloccare il cellulare e lo poggia sul comodino. Poi prende la sedia, la avvicina alla finestra e si lancia nel vuoto. Ha deciso di porre fine alla sua vita così, una ragazzina di 12 anni logorata da un’insopportabile sofferenza interiore. Nel silenzio del suo male di vivere, forse si è ripetuta tante volte l’ultima frase pronunciata nella registrazione, “la vita fa schifo”. La sua vita le faceva talmente schifo da decidere di porle fine per sempre.

I fatti

L’episodio è avvenuto in un paese nell’entroterra di Genova. La madre, infermiera, è andata a lavoro così come il fratello più grande. In pochi secondi si è consumata la tragedia. La ragazzina non aveva parlato con nessuno del suo malessere, soffriva in silenzio e covava dentro di sé quella voglia di porre fine a ciò che sentiva. Il suo corpo è stato visto da un passante che ha allertato i soccorritori del 118, ma per la piccola non c’era più nulla da fare. Secondo gli inquirenti, alla base del gesto estremo si trova un trauma subito dalla separazione dei genitori, avvenuta 4 anni fa, che ha fortemente scosso la ragazzina.

Adolescenza e suicidio

Il periodo dell’adolescenza è caratterizzato da una forte vulnerabilità emotiva, la profonda sofferenza e i turbamenti emotivi in alcuni casi possono causare il peggio. Tutto ciò comporta un’elevata incidenza di tentativi di suicidio in adolescenza, alcuni dei quali purtroppo ad esito fatale. Occorre tenere in considerazione anche fattori psicologici, individuali e contestuali, più o meno tra loro connessi, i quali supportano momenti predisponenti e scatenanti. 

Secondo l’Istituto superiore di sanità, in Italia il suicidio rappresenta la seconda causa di morte più frequente, con un numero di vittime analogo a quello causato dai tumori (13% del totale) e inferiore solo a quello causato dagli incidenti stradali (35% del totale).

Facebook