ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Ragazza violentata dopo discoteca, 3 fermi

Catania – Una donna di 25 anni è stata violentata nella notte tra sabato e domenica, da tre italiani di 36, 34 e 23 anni. Gli stupratori sono stati fermati dai Carabinieri.

La violenza dopo la discoteca

Secondo le informazioni, la giovane era andata in discoteca con una persona conosciuta sui social network. Durante la serata avrebbe legato con un altro giovane e avrebbe accettato un passaggio a casa da lui. Una volta salita a bordo dell’auto, ha trovato gli altri due. E’ stata condotta in una zona isolata ed è stata ripetutamente violentata, per poi essere abbandonata sulla strada. La 25enne è stata notata da un passante che le ha prestato i primi soccorsi e l’ha portata dai Carabinieri. E’ stata trasportata con un’ambulanza nell’ospedale Garibaldi di Catania, dove è stata ricoverata in stato di shock.

L’auto fermata a un posto di blocco

Prima della violenza, l’auto è stata fermata durante un posto di blocco dalle forze dell’ordine, la vittima non avrebbe segnalato alcuna situazione di allarme.
I tre sono stati identificati e fermati, l’accusa è di violenza sessuale aggravata e continuata.
Nell’ambito dell’inchiesta, la Procura di Catania ha disposto il sequestro dei cellulari dei tre indagati, disponendo accertamenti sul loro contenuto e sulle telefonate intercorse. Verranno eseguiti degli esami anche sull’auto dove si sarebbe consumata la violenza sessuale, cercando materiale biologico e  altri elementi utili alle indagini

Secondo caso di violenza in 3 settimane

Si tratta del secondo caso di violenza in sole tre settimane, avvenute nel Catanese. Lo scorso 19 settembre, in una guardia medica una dottoressa è stata aggredita e violentata da un 26enne. La donna di 50 anni è stata seviziata per ore nella struttura, fino ad essere liberata dai Carabinieri intervenuti dopo una segnalazione di un vicino, allertato dalle urla della donna.
In quel caso la Procura di Catania ha contestato la violenza sessuale aggravata e continuata ai danni di un pubblico ufficiale, il sequestro di persona e le lesioni, ottenendo la convalida del fermo e l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere in pieno accoglimento della richiesta dei Pm.

Facebook