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Procuratore di Siracusa: “Nessun elemento investigativo su collegamenti tra ong e trafficanti di migranti”

Il procuratore di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, è stato ascoltato in Commissione Difesa del Senato, dove ha dichiarato che «non risulta nulla per quanto riguarda presunti collegamenti obliqui o inquinanti tra ong o parti di esse con i trafficanti di migranti. Nessun elemento investigativo» e ha ammesso che alcune ong sono più collaborative di altre con l’autorità giudiziaria, ma questo non è stato «mai interpretato come un ostacolo alle indagini, ma come un atteggiamento ideologico, una sorta di coerenza, loro sono a favore del migrante, non a favore della polizia».

Sulle dichiarazioni di Giordano si è espresso Salvini, esponente della Lega Nord, che incontrando i giornalisti dopo aver passato la notte al Cara di Mineo ha manifestato il desiderio di arresti nell’ambito delle ong: «Ci aspettiamo i primi arresti. C’è qualcuno che non fa volontariato, ma fa soldi sulla pelle di questi disgraziati. C’è qualcuno al soldo degli scafisti. C’è qualcuno che sta facendo pulizia etnica sia in Africa che in Italia. Aspettiamo i primi arresti e i primi sequestri di imbarcazioni. Un Paese serio comincia a sequestrare delle imbarcazioni. Purtroppo al Governo abbiamo gente poco seria».

Una questione delicata, che ha visto anche l’intervento anche mons. Giancarlo Perego, direttore di Migrantes, fondazione CEI, che ha riconosciuto l’importanza del lavoro della Procura e della magistratura, ma ha duramente condannato lo scontro politico: «il fuoco politico indistintamente sulle ong che operano nel Mediterraneo per salvare le vite umane, di fronte alle morti che sono passare a oltre 5mila nel 2016 rispetto alle 3mila del 2015, con risorse di fondazioni bancarie e di privati, della società civile, è stato un atto ipocrita e vergognoso».

Intanto Salvini ha criticato anche la posizione del Presidente del Consiglio: «Gentiloni tace e per me è complice. Se Gentiloni tace sui dossier dei servizi segreti sul business dello scafismo di Stato è complice e quindi è allucinante questo silenzio».

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