ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Piemonte in bici -Dal Monferrato a Oropa sulle strade di Coppi e del Giro d’Italia

Torino –Scoprire paesaggi, storia, architettura, sapori e cultura pedalando, è massimo per gli appassionati delle due ruote. Il turismo in bici permette un approccio diverso alle bellezze e alle ricchezze di un territorio, senza contare gli aspetti salutistici e la sensibilità verso i valori del turismo sostenibile. Moderno, slow, rispettoso dei luoghi e teso a creare un legame forte e autentico tra il territorio e il suo ospite è proprio sotto questa lunghezza d’onda che sono nati in Piemonte progetti per promuovere e facilitare la fruizione del territorio in bicicletta, sia per ciclisti esperti che per pedali più slow, persino per il format famiglia in una logica di rete e di sistema, con collaborazioni e iniziative comuni che favoriscono la scoperta di più province tra loro vicine e comunicanti.
Uno degli strumenti messi a disposizione del turista-ciclista è il portale piemontebike, realizzato anni fa dalla Regione Piemonte sotto il coordinamento dell’assessorato al turismo di Novi Ligure e, in particolare dedicato ai percorsi in bici del basso piemonte e recentemente aggiornato, potenziato e cresciuto, sino a avere, per la provincia di Alessandria, percorsi per tutti i tipi di pedalata e di ciclista, ma anche quei servizi e facilities che necessitano per questo tipo di turismo, a partire dai punti noleggio e dalle strutture ricettive bike friendly.
Le iniziative tuttavia sono numerose e certamente l’edizione numero 100 del Giro d’Italia di quest’anno
le ha moltiplicate anche mediaticamente, grazie alle due tappe (Reggio Emilia-Tortona e Castellania-
Oropa) che hanno portato tanta gente sui luoghi piemontesi, già di per se stessi luoghi epici del
ciclismo.
Fra le ultime interessanti iniziative ecco che spicca un itinerario per chi ama la bicicletta e i suoi
campioni, da affrontare non necessariamente a ritmo dei campioni: si tratta del percorso cicloturistico che parte da Acqui Terme per raggiungere il Santuario di Oropa, passando per il Monferrato e per Castellania – paese natale di Fausto e Serse Coppi – ripercorre le strade del Giro d’Italia con un omaggio al Campionissimo e un tributo a Marco Pantani, che nel 1999 compì una delle più grandi
imprese della sua carriera proprio sulla salita biellese che raggiunge Oropa.
Il programma cicloturistico è previsto in otto tappe, dal chilometraggio abbordabile anche per chi è
meno allenato, per un totale di 320 chilometri, lungo strade che emozionano non solo per la storia
dello sport del pedale ma anche per i paesaggi e per i castelli che sfiora. Proprio la valorizzazione delle
dimore storiche piemontesi con i loro giardini, riunite nell’associazione Castelli Aperti del Piemonte, è
uno dei fili conduttori dell’itinerario, pensato dai Comuni di Biella e di Castellania con le Aziende
turistiche locali di Biella e di Alessandria e con il contributo fondamentale della Regione.
«Questo itinerario trova nel lavoro di squadra e nella capacità di fare sistema tra settori e territori
differenti il proprio punto di forza» rimarca Antonella Parigi, assessora regionale a cultura e turismo.
«Un’iniziativa che dimostra ancora una volta il dinamismo della nostra regione in ambito turistico e
quanto il settore possa ancora crescere nell’offerta, in particolare nell’ambito del cicloturismo e di tutto
il comparto del turismo “slow”». «Una tappa storica» aggiunge l’assessore regionale allo sport
Giovanni Maria Ferraris, «ripercorsa con il centesimo Giro d’Italia, che viene riproposta a livello
amatoriale, complice il grande afflusso di pubblico avuto lo scorso 20 maggio. Questo itinerario
conferma quanto il ciclismo sia uno sport popolare, che contamina tutti di passione e promuove con
efficacia il territorio».
L’altro filo conduttore dell’iniziativa è proprio legato alla storia del ciclismo in terra piemontese. Lo
spiega Sergio Leone, assessore allo sport della città di Biella: «La tappa del Giro d’Italia ci ha fornito
una formidabile vetrina in tutto il mondo. Centinaia di migliaia di persone, oltre ai tifosi arrivati sulle
nostre strade, hanno ammirato la bellezza dei nostri paesaggi. Questa iniziativa è nata anche per
cavalcare l’onda di quella giornata emozionante». Aggiunge Teresa Barresi, che della città di Biella è
assessore al turismo: «Alla storia sportiva, con la celebrazione del mito di Fausto Coppi e della grande
impresa di Marco Pantani di cui Oropa ha avuto la fortuna di essere testimone, si aggiungono la storia,
la natura, i prodotti di eccellenza enogastronomici, ingredienti che fanno delle nostre terre un luogo
perfetto anche per una vacanza “lenta”».
Il tracciato della Acqui Terme-Castellania-Oropa tra l’altro interseca alcune delle principali ciclovie
della Regione e non solo: «È disegnato apposta» spiega Luciano Rossi, presidente di Atl Biella «per
incrociarsi con la Via Francigena e con la VenTo, la ciclovia padana tra Venezia e Torino. E una volta a
Oropa ecco il percorso di montagna attorno al Monte Rosa, oppure il più breve ma altrettanto
suggestivo giro dei santuari biellesi».
Ogni tappa ha partenza e arrivo in una città servita dalle linee ferroviarie. E per ogni località
attraversata sono segnalati non solo i punti d’interesse storici e artistici ma anche le strutture ricettive
a misura di cicloturista, in grado di offrire servizi dedicati per chi si muove in bicicletta.
Le aziende turistiche locali di Alessandria e di Biella poi sono a disposizione per suggerire altri itinerari
alternativi o collegati, proprio nello spirito della rete dei percorsi a misura di bicicletta. Alcuni di questi
sono già descritti con link alle mappe scaricabili sul sito giroabiella.it, nato in
occasione della Castellania-Oropa del Giro d’Italia per fornire indicazioni utili agli appassionati di
bicicletta

Facebook