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Peschereccio sequestrato, marittimi rientrano dopo 13 giorni di sciopero della fame

Mazara del Vallo (Trapani) – Torneranno la prossima notte a Mazara del Vallo i marittimi del peschereccio sequestrato.

Lo sciopero della fame del comandante e del direttore di macchina

Dopo 20 giorni trascorsi a Sfax, in Tunisia, torneranno a casa il comandante e il direttore di macchina del peschereccio mazarese Anna Madre sequestrato dai militari tunisini. Entrambi hanno effettuato 13 giorni di sciopero della fame. Il peschereccio è stato sequestrato nella notte tra il 15 e il 16 settembre, in acque internazionali.

L’ammenda per il dissequestro

Gli altri 8 componenti dell’equipaggio sono tornati a Mazara del Vallo nei giorni scorsi, ma i due non potevano lasciare la Tunisia se la società armatrice “Pesca giovane srl” non avesse pagato l’ammenda per il dissequestro del natante. Inizialmente erano stati chiesti 69 mila euro dalla Commissione interministeriale tunisina, ieri la cifra è stata dimezzata a 34.500 euro. Il motopesca sino alla metà del mese circa rimarrà a Sfax.

Il sindaco Nicola Cristaldi ha dichiarato “Finalmente i marittimi potranno riabbracciare i loro familiari. Speriamo che non si ripetano più questi episodi”.

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