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Paolo Borsellino 25 anni dopo, tanti misteri sulla strage in via d’Amelio

Palermo -Sono passati 25 anni dalla strage di via d’Amelio ed è ancora vivo il ricordo del giudice Paolo Borsellino e della sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Eddie Walter Cosina, Claudio Traina.

La strage in via d’Amelio resta uno dei misteri d’Italia, tanto si è detto di quel 19 luglio del 1992, tante le informazioni e tutte incomplete o false che non hanno permesso di ricostruire ogni dettaglio di quel terribile giorno. Dieci processi, trenta giudici, altrettanti pubblici ministeri, tanti avvocati, più di venti ergastoli, fascicoli processuali stracolmi, verbali dei collaboratori di giustizia, giornali, libri ma ad alcune domande ancora non si trova nessuna risposta: modalità del depistaggio, chi lo ha condotto, perché le indagini sono state depistate, dov’è finita la famosa Agenda rossa. E ancora perché Cosa nostra ha anticipato l’omicidio di Borsellino, ucciso 57 giorni dopo Giovanni Falcone, forse era a conoscenza della Trattativa Stato-Mafia e si era messo in mezzo.

Oggi Palermo lo ricorda con la  tradizionale fiaccolata che si terrà alle 20.30 con partenza da piazza Vittorio Veneto e attraverserà via Libertà, via Autonomia Siciliana per poi arrivare in via D’Amelio. Un corteo silenzioso per ricordare il grande uomo Paolo Borsellino.

 

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