ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Pantelleria: nessun pediatra italiano accetta l’incarico. Si apre ai medici stranieri

Bandi andati deserti nonostante il compenso dei 90 mila euro annui.

Nessun medico italiano è disposto a trasferirsi a Pantelleria presso il presidio sanitario “Bernardo Nagar”. Nessun pediatra o neonatologo italiano è disposto a prendere servizio sull’isola, neanche per 90 mila euro all’anno. Questa è la preoccupante realtà sanitaria di Pantelleria, che ha difficoltà a trovare un medico pediatra.

L’apertura dell’avviso pubblico ai medici stranieri

Alla luce dei fatti, l’Asp ha deciso di aprire ai medici stranieri, se il decimo bando, con scadenza il prossimo 10 ottobre, andrà nuovamente deserto. A rifiutare il posto i medici, vecchi vincitori di concorso e tanti giovani pediatri che preferiscono la disoccupazione a posti di lavoro disponibili, come quello libero di Pantelleria. Una sconfitta per la Sanità, se l’isola dovesse restare senza medico. Una sconfitta della società tutta il rifiuto di un posto temporaneo di lavoto. Posto che contempla uno stipendio altissimo, aumentato ad hoc del 30% rispetto a quello standard.

Le dichiarazioni del direttore dell’Asp, Giovanni Bavetta

“Abbiamo incrementato il compenso per mettere finalmente in sicurezza il punto nascita”,  ha detto sconsolato Bavetta. “Sono stupito del fatto che i giovani medici rifiutino un’esperienza professionale di un anno in un’isola come Pantelleria. Esperienza che può essere formativa per un neo specializzato.” Il direttore poi ha riportato la propria esperienza in ginecologia, ad inizio carriera, acquisita proprio sull’isola. “Senza pediatri e neonatologi il presidio Nagar rischia la chiusura definitiva del punto nascite. Inoltre le coppie che decidono di avere un figlio devono affrontare costi salati di trasferimento fuori dall’isola.” Così si è espresso il medico comunicando l’apertura ai medici stranieri.

Le riflessioni del sindaco Salvatore Gabriele

“Le difficoltà di essere isola – dice il sindaco di Pantelleria, Salvatore Gabriele – le sentiamo sulla nostra pelle, quotidianamente. Siamo seriamente preoccupati che tutto ciò che abbiamo messo in piedi, anche con battaglie di mobilitazione della cittadinanza e mamme in prima fila, non trovi concreta risoluzione. Il nostro vuole essere un appello ai giovani che hanno completato la specializzazione a partecipare al concorso. Il nostro ospedale è un gioiello di accoglienza, ma abbiamo bisogno di professionisti per garantire le nascite.” Queste le riflessioni del primo cittadino con un incoraggiamento ai giovani specializzati.

Facebook