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Operazione Nettuno, sei arresti a Roma

Operazione antiriciclaggio in corso quest’oggi a Roma, dove Guardia di Finanza e Polizia di Stato hanno eseguito il decreto di sequestro preventivo del ristorante “Assunta Madre” e le ordinanze cautelari nei confronti di titolare e prestanome, un direttore di banca, e un commercialista, indagati per intestazione fittizia di beni, riciclaggio, e autoriciclaggio di denaro di provenienza illecita.

Il titolare, Gianni “Johnny” Micalusi,  52enne di Roma e conosciuto alle Forze dell’Ordine per reati di natura mafiosa, usura, ed estorsione aggravata, era già destinatario di misure di prevenzione a causa dei suoi rapporti con esponenti della criminalità organizzata. Dall’indagine risulta come l’uomo, grazie anche alla collaborazione dei figli Francesco e Lorenzo e dell’impreditore Vito Francesco Genovese in qualità di prestanome, abbia creato innumerevoli società di fittizia intestazione, attraverso le quali gli è stato possibile riciclare i proventi delle proprie attività illecite. Il decreto di sequestro comprende, oltre al ristorante di via Giulia 14, due società di commercio all’ingrosso e dettaglio di prodotti ittici con sede a Roma, e una società di gestione e conduzione di esercizi pubblici e di ristorazione.

 

Figurano inoltre nell’indagine Adriano Nicolini, direttore di una filiale della Banca del Fucino, soggetto di provvedimento restrittivo per aver riciclato più di 800,000€, e Luciano Bozzi, commercialista, che pianificava le operazioni della rete societaria.

Gli investimenti impreditoriali del titolare, finanziati da proventi illeciti, si erano allargati negli ultimi anni anche a Milano, con l’apertura di un secondo ristorante “Assunta Madre”, a Londra e Barcellona, e prevedevano secondo alcune intercettazioni “[…] un’operazione a Montecarlo seria e importante”.

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