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Occupano stanze di un agriturismo e cambiano la serratura

I titolari dell’immobile staccano la corrente

In un agriturismo nella provincia di Perugia, i due soci e due clienti, dal 2012 sono per denunce per insolvenza fraudolenta, violenza privata ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Già nel 2012 i due clienti avrebbero occupato le due stanze dell’agriturismo per tre settimane, corrispondendo solo un acconto per un appartamento ma non saldando il dovuto. Alla scadenza del periodo richiesto però, avrebbero deciso di prolungare il soggiorno, chiedendo di poter restare una settimana in più. Decorsi i sette giorni però, per l’accusa avrebbero rifiutato di lasciare le stanze, sostituendo le chiavi di accesso e non corripondendo più alcunchè per il soggiorno. I due infatti, alla richiesta dei gestori di andarsene, av rebbero forzato il portone principale dell’agriturimo e cambiato la serratura all’appartamento che uno dei due occupava in base al contratto di locazione stipulato con la precedente proprietaria e questo, dopo che i gestori dell’agriturimo avevano cambiato il clindro del portone impedendogli così di fare rientro. Uno dei due fratelli avrebbe anche minacciato i gestori e obbligati comunque a tollerare e subire la loro presenza nell’agriturismo, oltre che ad aver chiamato le forze dell’ordine, annunciando pericoli inesistenti e prendendosi una denuncia anche per procurato allarme.

 

Oggi la vicenda è tornata nuovamente in aula e subito rinviata al prossimo 23 aprile per ascoltare i testimoni. Gli imputati sono difesi dagli avvocati: Annalisa Rosi Cappellani, Cristiano Petterini, Giuseppe Mariani

 

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