Dopo essere sbarcata su Twitter e Instagram, l’Obolo di San Pietro arriva anche su Facebook dove è stata prima aperta una pagina ufficiale in lingua italiana e poi con le versioni spagnola e inglese, che saranno rese disponibili nel prossimo autunno.

L’Obolo di San Pietro è l’aiuto economico che i fedeli offrono direttamente al Papa, per le molteplici necessità della Chiesa universale e per le opere di carità in favore dei più bisognosi. L’obiettivo della diffusione dell’iniziativa su social network è quello di creare uno spazio virtuale per favorire la conoscenza delle opere di carità sostenute da questa iniziativa, che nasce con il cristianesimo. In questo modo si intende favorire il dialogo con tutte quelle persone che hanno il comune intento di aiutare i più bisognosi e sostenere concretamente le opere di carità. La Colletta ha luogo in tutto il mondo cattolico il 29 giugno (Solennità di SS. Pietro e Paolo) o la domenica più vicina a tale data, a seconda delle diocesi.

Il rafforzamento della presenza dell’iniziativa sui social network è stato voluto dalla Santa Sede, come frutto di una stretta collaborazione fra la Segreteria di Stato, la Segreteria per la Comunicazione e il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.

Tra i progetti di questa importante iniziativa cristiana va ricordato senza dubbio l’ampliamento dell’Istituto “Filippo Smaldone” per bambini poveri e audiolesi di Kigali in Rwanda, ma anche l’apertura di una nuova scuola primaria per i bambini dalit, comunità di oppressi, in India. E come dimenticare altre opere di carità, come le dieci borse di studio messe a disposizione per aiutare i giovani sfollati universitari del Kurdistan irakeno.

Per ulteriori informazioni sulle attività dell’Obolo di San Pietro, oltre a consultare i relativi profili attivi sui social, è possibile visitare il sito www.obolodisanpietro.va.