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‘Ndrangheta. 132mila euro a don Edoardo Scordio per “assistenza spirituale” ai profughi

Crotone-Don Edoardo Scordio e Lorenzo Sacco, rispettivamente il parroco della chiesa di Maria Assunta di Capo Rizzuto e il capo della Confraternita della Misericordia, sono stati arrestati perché avrebbero intascato assegni destinati ai “servizi di assistenza spirituale” ai profughi. E’ quanto emerge dagli atti della Dda di Catanzaro, che ha coordinato l’inchiesta sulla gestione del centro d’accoglienza del paesino del Crotonese. Don Scordio, indicato come “gestore occulto” della Confraternita della Misericordia, sarebbe stato organizzatore di un vero e proprio sistema di sfruttamento delle risorse pubbliche destinate all’emergenza profughi, riuscendo ad aggregare le capacità criminali della cosca Arena e quelle manageriali di Leonardo Sacco. L’attività, che sarebbe iniziata nel 2006 (anno in cui la Misericordia ottiene l’appalto per i servizi ai migranti), avrebbe fruttato al sacerdote ben 3,5 milioni di euro. I carabinieri del ROS e i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Crotone hanno fermato 23 persone indagate per associazione mafiosa, malversazione ai danni dello stato, truffa aggravata, ricettazione, frode in pubbliche forniture e altri reati di natura fiscale. Le indagini avrebbero evidenziato il controllo della cosca Arena, esercitato da almeno un decennio, di tutte le attività imprenditoriali connesse al funzionamento dei servizi di accoglienza del C.A.R.A.

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