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Milano, turista canadese stuprata da un finto “tassista”

La giovane donna avrebbe dovuto raggiungere Lampugnano.

Un altro stupro a Milano. La vittima è una giovane turista canadese. Il fatto risale alla scorsa domenica. La donna era diretta a Lampugnano dove avrebbe dovuto prendere l’autobus per Venezia. In viale Monza è stata fermata da un uomo che si è presentato come dipendente di una ditta di autonoleggio con conducente. La ragazza, per non perdere la coincidenza dell’autobus a Lampugnano da dove si sarebbe imbarcata per Venezia, ha accettato ed è salita in macchina. L’uomo invece si è diretto a Crescenzago dove purtroppo ha avuto tutto il tempo per stuprare la donna e poi scappare indisturbato. La donna è ricoverata sotto choc alla clinica Mangiagalli dove i sanitari hanno confermato la violenza sessuale subita. Questa la dinamica riportata da Repubblica.

Le indagini

La donna non è riuscita a dare molte informazioni ai Carabinieri della compagnia di  Porta Monforte, titolari delle indagini. Non ha saputo descrivere l’uomo, tanto meno dire il colore della macchina. Gli agenti stanno passando al vaglio i filmati delle telecamere di video sorveglianza dislocate lungo il percorso indicato dalla vittima. Intanto il Ris di Parma sta analizzando gli indumenti della donna. Si sospetta che l’aggressore non sia nuovo a questo tipo di adescamento di giovani straniere.

Diversi sono stati i casi di stupro negli ultimi mesi in varie città italiane: Rimini, Firenze, Roma, Bergamo, Milano. Notizie preoccupanti che mettono in allarme e che fanno riflettere su quanto la sicurezza delle donne sia un fattore troppo fragile, a volte, in questo Paese.

 

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