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Viterbo, nessuna buona notizia per i lavoratori Maico

Fumata nera dopo l’incontro

Non ci sono ancora buone notizie per i lavoratori Maico. Dopo l’incontro in Prefettura, le sigle sindacali hanno confermato che i dipendenti dell’azienda continueranno il loro sciopero che va avanti dall’inizio di agosto. Gli operai della Maico lamentano una situazione che va ben oltre il precariato: stipendi pagati con mesi di ritardo, sempre al limite della legalità contrattuale, nessun buono pasto o rimborso spesa, niente rispetto degli accordi sindacali presi. Ma soprattutto il mancato versamento del Tfr, il trattamento di fine rapporto. L’esito di questa prima riunione ha chiaramente lasciato l’amaro in bocca agli operai e ai sindacati. La situazione è resa complicata dalle vicenda del possibile acquisto, da parte della Maico, dei locali della ex Edil Glori.

Il 5 settembre un nuovo incontro in Prefettura

”Rimarremo in stato d’agitazione fino al 5 settembre – ha affermato Antonio Nicoletti della Fillea-Cgil. In quella data appunto, si terrà un nuovo incontro in Prefettura che speriamo stavolta possa essere risolutivo. Intanto però restiamo in sciopero: da domani la Maico chiamerà una ditta esterna per caricare i materiali e provare a venderli. A questo punto, secondo gli accordi presi, entro il 31 l’azienda dovrebbe provvedere a pagare uno stipendio arretrato e delle rate dell’accordo inerente al Tfr”. ”Se dovesse arrivare questa prima parte dei pagamenti i lavoratori potrebbero anche rientrare a lavorare – ha continuato a spiegare Nicoletti -. Ovviamente però non si tratta solo di pagare una mensilità, ma di avere una chiarezza per il futuro dei lavoratori coinvolti”.

 

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