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Magnitudo 8.2: terremoto devastante in Messico. Sale il numero delle vittime

Il sisma è avvenuto al largo delle coste messicane.

Un sisma di magnitudo 8.2 ha colpito il Messico intorno alla mezzanotte, orario locale. In Italia erano le sette di questa mattina. Molte vittime già accertate e il bilancio potrebbe tragicamente continuare a salire. Il Presidente Peña Nieto ha detto che si tratta del terremoto più potente registrato negli ultimi cento anni. Molti dispersi e danni ingenti.

L’epicentro

Un terremoto devastante, uno dei cinquanta più violenti mai registrati, quello che ha gettato nel panico il sud e il centro del Messico stanotte. L’epicentro è stato individuato sotto l’oceano Pacifico, 87 km a sudovest di Pijijiapan, a una profondità di 58 chilometri.

Il bilancio attuale

Le autorità locali parlano di 58 vittime, alle quali si aggiunge un morto in Guatemala. Le vittime accertate sono 45 nello stato di Oaxaca, con Juchitan la cittadina più colpita, 10 in Chiapas e 3 nello Stato di Tabasco. Il terremoto ha gettato nel panico la capitale dove risiedono circa venti milioni di persone ed è stato avvertito da circa cinquanta milioni di persone in diverse zone del Paese. Il presidente Peña Nieto si è detto provato per le ore tragiche che il Messico sta vivendo. Ha inoltre riferito che il sisma, oltre ad essere il più forte dal 1932, è stato più potente di quello del settembre 1985.

Le repliche

Le repliche si susseguono a ripetizione, ce ne sono state circa 180 dodici ore dopo il sisma, alcune di forte intensità. L’allarme tsunami, che era stato lanciato subito dopo il terremoto, è rientrato nella mattinata, ora italiana.  Nonostante ciò, il governatore del Chiapas Manuel Velasco ha fatto evacuare le zone in prossimità della costa per la presenza di onde molto alte registrate dal Centro di allerta tsunami del Pacifico. La zona più colpita pare che sia il Chiapas, che versa in stato di emergenza. Si stanno approntando gli aiuti da inviare nelle zone più colpite.

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