Palermo -Sono state eseguite due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due persone accusate dell’omicidio di Salvatore Lombardo. Il delitto è avvenuto a Partanna (Trapani), il 21 maggio 2009. La vittima fu uccisa perché organizzò il furto di un furgone carico di merce di proprietà dell’imprenditore Scimonelli, fedelissimo del boss Messina Denaro. Nel 2015 fu arrestato Giovanni Domenico Scimonelli, ritenuto il mandante, mentre gli esecutori materiali furono Nicolò Nicolosi e Attilio Fogazza. L’imprenditore era titolare di un supermercato a Partanna, i suoi continui viaggi in Svizzera insospettirono gli inquirenti poiché proprio lì potrebbero nascondersi i tesori della “primula rossa” di Castelvetrano. Il Tribunale di Trapani gli ha sequestrato beni per 3 milioni di euro, adesso Scimonelli sta scontando in carcere una condanna a 17 anni per associazione mafiosa. Per gli inquirenti sarebbe uno dei più fidati “postini” di Messina Denaro. Legato alla mafia di Partanna, per consegnare i “pizzini” al boss latitante, avrebbe utilizzato una bambina di 5 anni, figlia del pentito Attilio Fogazza.