ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Lettera aperta dei turisti tedeschi: via le prostitute o non torniamo a Torre del Lago

Il tour operator tedesco “Herolè”, uno tra i più importanti in Europa, ha inviato ad Assocamping e al Comune una lettera aperta dove chiede l’intervento per fermare il problema della prostituzione che si svolge a pochi passi dalla zona campeggi.

«Se il problema della prostituzione – esercitata da donne, uomini e transessuali ad un passo dai campeggi e nella pineta attraversata per arrivare al mare – non troverà soluzione, allora «non potremo più considerate Torre del Lago come una destinazione decorosa».

«Preghiamo il Comune e le sue attività commerciali», continua la lettera del tour operator, «di intervenire prima possibile contro questo fenomeno così dilagante, per evitare che i nostri clienti preferiscano altre mete o località più decorose».

 Un messaggio che lascia poco all’immaginazione. E che è corredato da ciò che i gruppi, molti dei quali costituiti da studenti e professori delle scuole tedesche, svizzere e austriache, hanno vissuto nella frazione.

«Prostitute che esercitavano direttamente sia davanti all’ingresso delle strutture nella zona pineta, che sulla strada», ed ancora: «La strada che conduce alla pineta e al mare è ricoperta di preservativi usati e non. Ad ogni entrata della pineta c’è una prostituta. Anche i prostituti gay erano nelle zone camping, precisamente all’interno della pineta in attesa dei clienti. Uno degli autisti del gruppo di studenti è stato minacciato da un travestito. La pineta era tutta sporca da centinaia di preservativi usati e fazzolettini sporchi. Il gruppo ha detto che è stato tutto disgustoso».

Gli operatori di “Herolè”, dopo aver ricevuto queste segnalazioni ripetute sono venuti personalmente a Torre del Lago e hanno trovato conferme delle proteste ricevute.

«Come operatore di viaggio, la sicurezza, l’ordine, l’ambiente in relazione alle esigenze dei ragazzi stanno per noi al primo posto. La nostra paura principale è che queste segnalazioni si diffondano velocemente nel mercato tedesco e – avendo clienti abituali in Toscana – possa recare danno a noi e ai nostri fornitori locali».

Michele Montemagni, imprenditore del turismo torrelaghese, titolare di camping e presidente di Assocamping, si è fatto interprete di questo messaggio: «La microcriminalità per il turismo è devastante. Per questo sono intervenuto, ne ho parlato anche con il dirigente del commissariato della polizia di Stato, Lucio Vasaturo, che il 14 agosto è venuto al camping».

E non è solo la prostituzione, ma lo spaccio, le rapine a chi si avventura sulla spiaggia della Lecciona, i bivacchi che rendono impraticabile la pineta, i ripetuti furti di biciclette.

Proprio il giorno di Ferragosto la polizia è intervenuta al camping “Bosco Verde” a Torre del Lago, proprio quello di Montemagni. L’intervento ha portato alla denuncia di un italiano, pontederese residente a Torre del Lago, che le telecamere del camping hanno immortalato come il ladro che a più riprese aveva sottratto ai clienti biciclette di grande valore. I gestori del bazar interno al campeggio sono riusciti a recuperare la loro, l’ultima a finire nel mirino dell’uomo.

A qualcuno, però, è andata peggio: «Una coppia di ospiti slovacchi – racconta Montemagni – dopo il furto di una delle biciclette ha lasciato il campeggio dove era arrivata da pochi giorni». La donna, accortasi del furto, ha inseguito il ladro in sella alla due ruote rimasta nella sua disponibilità. Quando lo ha quasi raggiunto, è riuscita ad afferrarlo per la maglietta: «A quel punto – racconta Montemagni – sono caduti entrambi a terra e la signora, che lo scorso anno era stata operata ad un arto, si è fatta davvero male». La coppia ha presentato denuncia ed è subito ripartita, per usufruire delle cure mediche del proprio Paese.

Una situazione quotidiana, quella della morsa della microcriminalità che soffoca Torre del Lago, diventata davvero insostenibile. L’ultimo episodio, alla luce del sole: la polizia municipale ha sgomberato l’attività di prostituzione di un gruppo di transessuali allo sbando sotto il ponte di viale Puccini, la strada che porta al Belvedere, sul lago. Prima di procedere con la rimozione del materiale utilizzato per accamparsi, gli agenti hanno dovuto interrompere un atto sessuale alla luce del sole tra un transessuale ed un uomo, cittadino senegalese.

Facebook