ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Latina – L’imprenditore dallo striscione “virale” commenta, e Luxuria omaggia

Latina – Dopo l’invito delle Forze dell’Ordine alla rimozione immediata dello striscione “w la f…” esposto sul terrazzo della sua residenza, l’imprenditore Mario Adinolfi continua a far  parlare di sè.

Certamente un gesto coraggioso, senza veli che ha espresso le sue opinioni, ma che potrebbe creare non pochi problemi legali, per l’esposto dei Carabinieri in Procura.

L’intervista a Mario Adinolfi, è eloquente quando parta di  contraccettivi: “Dico da molto tempo che tutta la campagna a favore dei preservativi serve solo ad aumentare la promiscuità sessuale, ad aumentare il livello di trasmissione delle malattie veneree e sicuramente non crea nessuna condizione positiva per i giovani. Distribuire i preservativi nelle scuole è sbagliato. Se tu vuoi educare i giovani al rispetto del proprio corpo li devi educare ad una sessualità responsabile. Se arriva tuo figlio e ti dice sai papà voglio andare a prostitute e tu gli allunghi cento euro e gli dai i preservativi, non gli fai del bene. Invece se ti dice una cosa del genere gli devi dare un bello schiaffone e lo tieni a casa. Bisogna educare ad una sessualità responsabile. Se invece mio figlio mi dicesse che si è innamorato di una ragazza, gli direi di rispettarla e di non farci nulla fino a quando non ha delineato un percorso da farci insieme. Sono convinto che il bene dei giovani passa attraverso una sessualità responsabile, non è possibile che a scuola si debba insegnare a mettere il preservativo al cetriolo. I contraccettivi in una coppia sposata? Esistono degli splendidi metodi naturali, senza dimenticare il salto della quaglia. E’ molto bello fare l’amore con forza, con libertà, senza preservativo. E’ meglio anche dal punto di vista sessuale. Bisogna educare a non darla via, non è bello che la ragazzina a sedici anni la da al primo che passa. Educhiamo alla fedeltà. Ce lo chiedono i giovani”. 

Un commento arriva anche da Luxuria sullo striscione “W LA F…” esposto  al gay pride di Latina:” Un omaggio alle lesbiche. Sono sicura che le lesbiche avranno applaudito a quel cartello che inneggia all’organo sessuale femminile. Per par condicio l’anno prossimo dall’altra parte del balcone dovrebbero mettere un cartello con su scritto viva il c..o. Mi sarebbe piaciuto che questi, che si considerano paladini dell’eterosessualità, non considerino le donne solo circoscritte a quell’organo lì. Le donne sono fatte di cuore, di testa, vanno rispettate, amate, non trattate male, non picchiate, non violentate, non uccise”.

 

 

Facebook