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L’anno d’oro dell’Inter

L’inter quest’anno sogna con lo scudetto, ed ha tutto il diritto di farlo. Questa stagione è una stagione ricca di successi per i nerazzurri, non solo a livello di gol. L’inter infatti è la squadra con la media di spettatori più alta di tutta la serie A, il che la rende anche una squadra su cui puntare senza esitare: più spettatori infatti significa più soldi da investire nella squadra.

Buone ragioni per puntare sull’Inter?

Un cocktail fatto di vittorie, partecipazione degli spettatori e maggiori incassi è un cocktail vincente. Per questo, dopo 10 vittorie riscosse su 13 gare, l’Inter viene dato come favorito nelle prossime partite.

Basta una panoramica dei bookmaker italiani con licenza, e delle loro quote, per capire che l’Inter è il cavallo vincente su cui puntare. Nonostante non sia mai saggio abbassare la guardia, le prossime partite contro Cagliari e Chievo non saranno certo fonte di preoccupazioni.

Soprattutto considerando che la seconda verrà giocata in casa, dove i nerazzurri godranno dell’appoggio di uno stadio affollato dove i tifosi incideranno sul morale della squadra con i loro canti ed urli e sul loro futuro potere acquisitivo della stessa grazie a quello che hanno speso per il loro biglietto. L’Inter può vantarsi di essere la squadra italiana con maggior affluenza di pubblico: i numeri infatti non mentono.

Successo del pubblico in cifre

Già la stagione precedente l’Inter era in cima alla classifica per numero di spettatori. Grazie alla media annuale di 46.620, superava di 6.000 posti il suo rivale concittadino.

In generale, sembra che l’afflusso degli spettatori negli stadi italiani stia riacquistando forza: la quota di riempimento degli stadi quest’anno è arrivata quasi al 70%, mentre gli anni precedenti si era sempre mantenuta al di sotto del 60%. Come l’anno scorso, quest’anno l’Inter risulta essere la squadra con la media più alta di afflusso, anche se, rispetto alla scorsa stagione, ora la differenza tra Inter e Milan è inferiore. La top ten delle squadre per numero di spettatori include, dal valore più alto al più basso:

  1. Inter
  2. Milan
  3. Napoli
  4. Juventus
  5. Roma
  6. Lazio
  7. Fiorentina
  8. Genoa
  9. Bologna
  10. Sampdoria

In ogni caso i nerazzurri sono in cima alla classifica grazie ad una media di 59.365 spettatori a partita. Si tratta di un 14% in più registrato dopo a sole 10 giornate dall’inizio del campionato di Serie A.

Senza dubbio, il fatto che la stagione sia cominciata con livelli di partecipazione che non si vedevano da 8 anni è anche dovuta all’intensità delle sfide: la partecipazione di 78.328 spettatori ad Inter – Milan ha portato con sé un incasso di 4,6 milioni di euro. Ovvio, rispetto a molte altre partite qui non c’è una squadra in trasferta che deve (s)muovere i suoi tifosi, affinché la seguano per una partita in un’altra città. In ogni caso un gran successo, soprattutto per l’Inter, i cui tifosi premiano, con la loro assistenza, i successi in campo dei nerazzurri.

Spettatori ed introiti: un positivo circolo vizioso

Se i successi dell’Inter (25 gol e un secondo posto in classifica a soli 2 punti dal Napoli) fungono da richiamo agli spettatori del San Siro, quest’ultimo permette anche aumentare gli incassi della squadra.

Una squadra con più risorse ha la strada spianata verso il successo, può infatti permettersi di comprare i migliori giocatori ed allenatori. L’affluenza degli spettatori si ripercuote quindi non solo nell’immediato, ma anche sul futuro a lungo termine dei nerazzurri.

Proprio una strategia a lungo termine è quella che vuole intraprendere il principale azionista dell’Inter, Zhang Jindong, secondo le parole di suo figlio, Steven Zhang, che siede al consiglio di amministrazione della squadra.

Una strategia che sta già cominciando a dare i suoi frutti, frutti maturati durante l’estate grazie ai saggi allenamenti dell’allenatore di Certaldo e grazie al lavoro del tecnico Luciano Spalletti. Secondo quest’ultimo infatti ora l’Inter ha potuto trovare la sua identità come squadra, e giocare con la dovuta coesione.

Le vittorie dei nerazzurri devono essere riconosciute all’allenatore ed ai giocatori, ben sapendo che parte del merito è dovuta ai tifosi: sia dal punto di vista dell’appoggio psicologico che danno alla squadra sia da un punto di vista più materiale.

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