Incontri sessuali ripresi e potenzialmente destinati alla rete: un vero incubo per le vittime.
La Polizia di Stato-Commissariato Prenestino, dopo aver condotto un’importante indagine, ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari, nei confronti di un 39enne romano accusato di furto, rapina, estorsione e spaccio di stupefacenti.
Le indagini condotte dagli agenti hanno permesso di ricostruire la rete dei contatti dell’uomo, che tramite chat o vari siti web si metteva in contatto con soggetti con i quali trascorreva serate tra incontri sessuali e cocaina.
Dopo i primi incontri, iniziava a ricattare le vittime, minacciando la divulgazione sui social network di video o registrazioni dei rapporti sessuali, estorcendo denaro e altri beni.
L’uomo ha minacciato varie persone, fino a quando una delle vittime ha deciso di sporgere denuncia. Gli inquirenti hanno ottenuto un decreto di perquisizione domiciliare e, nel corso del controllo nell’abitazione del 39enne, è stato ritrovato un anello, in argento, di proprietà di una delle vittime. Oltre all’anello sono stati ritrovati un computer e il cellulare che l’uomo utilizzava per minacciare le sue vittime. Salvati nella memoria del cellulare numerosi video e messaggi che hanno inchiodato il romano.
Dopo controlli incrociati e un preciso lavoro condotti dagli agenti del Commissariato Prenestino, è stato possibile associare video e messaggi ai contatti presenti in rubrica che, contattati dalla Polizia, hanno confermato di essere stati ricattati.
L’autorità giudiziaria, su richiesta degli inquirenti, ha quindi emesso l’ordinanza di custodia cautelare a carico dell’uomo, che ora si trova agli arresti domiciliari.