Genova -Nell’udienza preliminare dell’inchiesta sull’appalto per la raccolta dei rifiuti sono state rinviate a giudizio 34 persone, una è stata prosciolta e si è chiesto un patteggiamento a due anni. Le indagini, avvenute lo scorso anno, portarono agli arresti domiciliari 7 persone, tra dipendenti e funzionari di Amiu, società partecipata che si occupa della gestione dei rifiuti, e Switch azienda che si occupava della raccolta differenziata.
Un dipendente della Switch ha patteggiato la condanna a due anni, mentre è stato prosciolto perché estraneo ai fatti l’ex direttore del carcere di Marassi, Salvatore Mazzeo. Le accuse sono, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danno dello Stato, traffico illecito di rifiuti e frode. Secondo l’accusa, gli appalti per la raccolta dei rifiuti venivano affidati senza che la Switch ne avesse titolo e venivano simulati ritiri di ingombranti a domicilio con falsa documentazione per chiedere i rimborsi all’Amiu.