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Impruneta (FI), i Verdi: “Sulle nuove riqualificazioni comunali i conti non tornano”

I “Verdi per Impruneta” vogliono vederci chiaro sulle riqualificazioni del territorio.

“Altro che riqualificazione – sostengono i “Verdi per Impruneta” – siamo alla semplice ulteriore cementificazione del territorio, in particolare della collina della “Presuria”, lungo Via delle Fornaci! Sarebbe forse questa la “riqualificazione” dell’area delle Fornaci che il Comune intende approvare a breve?” Sono queste le domande che si pongono, dopo la fase delle osservazioni presentate da cittadini e associazioni, con il cosiddetto “Piano attuativo TRM08”, che doveva essere l’obiettivo del Piano Strutturale.

L’area in questione

Nel Regolamento Urbanistico essa è individuata come una delle maggiori aree di trasformazione urbanistica previste nel capoluogo. Si tratta di una vasta superficie che comprende le zone lungo Via delle Fornaci e Via di Cappello: è la cosiddetta “area Pesci-Ref”. In tale area era stata prevista la possibilità di trasformare anche in abitazioni le volumetrie esistenti dei fabbricati delle ditte della produzione del cotto, previo contestuale trasferimento delle attività produttive. Un intervento di nuova edificazione che dal Comune hanno ribattezzato “a volumi zero” (ovvero a parità cubature).

Per i Verdi i conti non tornano

I Verdi però non ci stanno perché dai loro conti il piano di riqualificazione del Comune non è per nulla “a volumi zero”. Infatti hanno snocciolato alcuni punti per spiegare il loro punto di vista.

Il Piano Attuativo

Il Piano Attuativo prevede la realizzazione di una “superficie utile lorda” (SUL) per 12.888 mq di edifici residenziali, pari a 38.664 metri cubi (per una altezza di 3 metri per piano), oltre a 1.400 mq per attività artigianali (pari a 5.600 mc circa, per una altezza di 4 m. circa per piano. Inoltre è previsto che l’esistente area commerciale di vendita all’aperto di materiali edili (di circa 800 mq) diventi una corrispondente area di nuova edificazione di volumi commerciali (2.800 mc circa, per una altezza di 3,5 m. per piano). A ciò si aggiunga che il Piano attuativo prevede anche un’area da cedere al Comune, su cui sia possibile realizzare una superficie di 3.000 mq (13.500 mc circa, per un’altezza di 4,50 m. per piano).

Le conclusioni dei Verdi

I verdi hanno concluso che alla fine dei conti sull’intero comparto unitario TRM08 le cubature realizzabili potrebbero arrivare ad un totale di 60.564 metri cubi. Dal Piano attuativo TRM08 risulta tuttavia che i volumi attualmente esistenti degli edifici delle fornaci Cotto REF e Pesci ammontano a circa 39.000 mc esistenti, oltre a una “superficie coperta” per 1.359 mq, occupata da semplici “tettoie” utilizzate per la copertura di materiali di lavorazione. “Parafrasando Totò – hanno riferito sarcasticamente i Verdi – potremmo dire che ‘è la somma che non fa il totale’. Infatti la quantità dei volumi realizzabili col piano attuativo è ben maggiore dei volumi attualmente esistenti sull’area ‘TRm08’. Quindi, altro che ‘volumi zero’, meriterebbero invece zero in matematica!”

Le quattro osservazioni presentate dai Verdi

Hanno presentato quattro osservazioni sul Piano Attuativo, finalizzate sostanzialmente a chiedere una drastica “rottamazione” delle previsioni di nuove volumetrie edificatorie previste lungo Via delle Fornaci.

 

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