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Hamas-Israele: tregua finita, di nuovo alle armi

Da parte palestinese, il conto dei morti causati da circa venti raid aerei portati dall´aviazione israeliana sono una quindicina. Tel Aviv ha ordinato le missioni di ritorsione a causa di precedenti attacchi terroristi e dei lanci di missili che, dalla Striscia di Gaza, si sono abbattuti su alcune città del Neghev, nella zona a nord di Eliat.

Erano due anni e mezzo che fra Israele e Territori Palestinesi reggeva la tregua, dopo la pesante operazione “Piombo Fuso”. Ora pare che la tregua sia giunta al termine e la parola passi di nuovo alle armi.

Nel corso degli ultimi raid israeliani sono stati uccisi uno dei principali responsabili della Jihad palestinese, Moataz Qariqa, insieme ad altri miliziani di Hamas ed al fratello con il figlio di appena 5 anni. Ucciso anche samed Muti Abed, fra i più ascoltati rappresentanti dei Comitati di Resistenza Popolare di Gaza.

Da parte israeliana, un portavoce ufficiale del governo parla di 4 importanti obiettivi distrutti, fra cui alcuni tunnel scavati per permettere l´infiltrazione di terroristi in territorio israeliano, e diverse basi dalle quali venivano fatti partire i missili.

Il movimento palestinese Hamas, cheh da parte sua nega ogni responsabilità per gli attacchi missilistici sul Neghev israeliano, ha annunciato ufficialmente la fine della tregua e la ripresa della lotta armata.

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