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Fiuggi: il ritorno di Silvio Berlusconi

Berlusconi a sorpresa alla tre giorni azzurra.

Si è presentato a sorpresa, acclamato dalla folla, alla tre giorni della VI edizione della manifestazione azzurra “L’Italia e l’Europa che vogliamo”, organizzata a Fiuggi dal presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani. Nella sala conferenze del Grand Hotel “Palazzo della Fonte”, Silvio Berlusconi ha chiuso la kermesse forzista ed ha aperto ufficialmente la campagna elettorale di Forza Italia, in vista delle elezioni siciliane e delle politiche del 2018. Nel suo discorso tanti sono stati i temi toccati.

L’Europa

Uno dei temi più importanti per Berlusconi. Infatti ha esordito ribadendo la fierezza di essere rappresentanti in Italia del Partito Popolare Europeo. “Mi ci ritrovo sino alle virgole. Solo chi è nel Ppe vincerà le prossime elezioni in Ue. La sinistra è in crisi ovunque e i populisti, ma rispetto il popolo e li chiamo ‘ribellisti’, non hanno vinto mai. Ci troviamo davanti a un anno importante, in cui tra regionali e politiche si deciderà il futuro dell’Italia”. Questi i pensieri espressi davanti ad una sala gremita.

Sulla democrazia

La democrazia: altro tema caldo per il leader azzurro. Berlusconi ha detto che la democrazia in Italia è stata deturpata da cinque colpi di Stato, subiti negli ultimi venti anni. Ciò è avvenuto “quando un governo eletto è stato sostituito con governi che nessuno ha mai eletto. Questi colpi di Stato li abbiamo subiti, con l’assurdo allontanamento del suo leader dal Parlamento”. Queste le dure parole dal palco della sala conferenze.

La sua situazione politica

Per quanto riguarda la sua condizione politica, Berlusconi ha rassicurato i suoi elettori: “Mi aspetto che l’Europa mi restituisca l’onore in modo da potermi ripresentare davanti ai cittadini da uomo integro. Non so se la Corte di Strasburgo – ha riferito – arriverà in tempo con una sentenza. Ma Corte o no Corte, vi assicuro che farò la campagna elettorale”.

La situazione dei migranti

In un passaggio del suo discorso Berlusconi ha affrontato il tema inevitabile dei migranti. Ha voluto fare un appello a tutti Paesi. “Oggi abbiamo un assaggio dell’immigrazione di massa, poca cosa di quello che potrebbe accadere. L’unico modo per fermare questo flusso è un grande Piano Marshall per aiutare i Paesi d’origine. È l’appello che lancio a tutti i Paesi, mettere somme importanti per lo sviluppo di questi Paesi.”

Sulle elezioni siciliane e un messaggio per la Lega

Poi è intervenuto sul tema delle elezioni, partendo da quelle siciliane. «Prevediamo una grande vittoria del centrodestra in Sicilia –  ha dichiarato con sicurezza Berlusconi. “Alla Lega dico che avremo sempre rispetto per le loro idee, ma sappia che il centrodestra l’abbiamo fatto noi e abbiamo sempre avuto il leader per realizzare il programma”.

La stilettata al M5S

“Ieri il M5S ha indicato come candidato un giovane che mi sembra una meteorina della politica, che viene bene in tv ma non porta alcun bagaglio per gli italiani”. Questo l’affondo contro i grillini e Di Maio e poi ancora: “Non si fa campagna elettorale con l’età. Per fare il Presidente del Consiglio bisogna avere potere decisionale, grande esperienza”.

Il programma elettorale di Forza Italia

Poi il rilancio dei temi storici, cari al partito azzurro. Sul fisco ha ribadito la linea: meno tasse per famiglie, partite iva e imprese per rilancio del mondo del lavoro, stile Reagan e Thatcher. “Basta con autorizzazioni preventive: chi vuole aprire un negozio, un bar, o costruire un immobile può farlo con una semplice autocertificazione di rispetto delle regole”. Così ha dichiarato l’ex premier aggiungendo: “La proposta di 8000 mila euro come limite del contante e la chiusura concreta di Equitalia, sottolineando che “Renzi ha solo cambiato nome”. Sulle pensioni ha annunciato una minima di 1000 euro, per 13 mensilità. Inoltre ha dichiarato di voler provvedere ad assicurare il necessario a coloro che vivono di carità.

Un nuova riforma della Giustizia

Sul capitolo Giustizia, Berlusconi ha intenzione di effettuare la separazione tra Pm e giudici e poi una revisione delle intercettazioni. “Basta con la lungaggini dei tempi. Dobbiamo pretendere tempi europei.” Bisogna crederci, chi ci crede supera ogni ostacolo, chi ci crede vince” – così ha dichiarato orgoglioso alla fine del suo intervento, tra gli applausi della folla.

 

 

 

 

 

 

 

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