La presunta violenza nell’androne di un palazzo.
Hanno raccontato tutto alla Polizia tra l’incredulità degli agenti che raccoglievano la deposizione. Due ragazze ventenni americane, in Italia, per motivi di studio, hanno denunciato di aver subito violenza sessuale da parte di due carabinieri in servizio. “Ci hanno offerto un passaggio in auto, ci hanno accompagnato a casa. Poi ci hanno violentato.” Così hanno riferito in lacrime e poi hanno ribadito: “Sono stati due carabinieri, erano in divisa, a bordo di un’auto blu con la scritta Carabinieri alle portiere e il lampeggiante”.
Il racconto delle studentesse
La violenza, ovviamente tutta da verificare da parte degli inquirenti, sarebbe accaduta tra la notte di mercoledì e giovedì in un appartamento del centro storico dove le giovani sarebbero state accompagnate dopo una notte trascorsa in discoteca. Le ragazze sono state subito sottoposte ad analisi. Entrambe avevano bevuto e una di loro aveva fumato cannabis. Se la violenza dovesse essere confermata, la posizione dei carabinieri sarebbe ulteriormente aggravata dall’abuso su persone non in grado di intendere e di volere.
Quella notte a Firenze
Al vaglio degli inquirenti anche la ricostruzione dei fatti accaduti quella notte nel centro storico fiorentino. Quella notte al comando dei carabinieri arriva una chiamata alle 2,30 per rissa in un locale. Tre gazzelle con a bordi sei carabinieri convergono sul posto, ma al loro arrivo la rissa si è già spenta e tutto sembra essere tornato alla normalità. Le tre gazzelle rientrano alla base. Secondo il racconto delle ragazze, non tutte e tre. Una di esse si sarebbe fermata vicino alle ragazze, che stavano tornando a casa, e avrebbe offerto loro un passaggio. La violenza, a dire delle studentesse, si sarebbe consumata nell’androne del palazzo in cui vivono.
Le indagini
Indaga la Procura che ha ascoltato più volte il racconto delle ragazze ed ha mostrato loro foto di carabinieri in servizio quella notte. Inoltre sono stati sequestrati gli abiti che indossavano la notte del presunto stupro e sono stati sottoposti all’esame del Dna. Si attendono gli esiti che daranno le certezze che ora mancano.