Il Ministero della Salute e i Carabinieri del Nas di Bari  hanno avviato gli accertamenti trattenendo la cartella clinica e anche attraverso l’ispezione dell’Ospedale che,  in un periodo molto ravvicinato  vede un secondo decesso per una bambina di 4 anni e altri due piccoli pazienti  le cui condizioni sono critiche.
Il Ministero ha chiesto alle autorità sanitarie pugliesi di provvedere tempestivamente all’identificazione della causa o delle cause responsabili della Seu, disponendo i necessari provvedimenti a tutela dell’igiene e della salute pubblica.
Tutti e tre i casi di Seu si sono verificati su bambini residenti o transitati nei giorni scorsi da Altamura.
Parlare di  focolaio epidemico non è certo e deve essere valutato con la massima attenzione, è quanto riferisce l’assessorato regionale alla Sanità, ma certamente il gravissimo caso parrebbe rientrare nel protocollo EVENTO SENTINELLA.
I bambini avrebbero contratto l’infezione bevendo acqua o ingerendo cibo contaminato quindi attraverso la trasmissione per via alimentare o oro-fecale, causa di una insufficienza renale con complicazioni intestinali  batteriche.
Se dovessimo ipotizzare l’ennesimo reato di malasanità, talvolta derivante da poca igiene degli ambienti ospedalieri, di corsia, delle  sale operatorie o di cucina, verrebbe da sé  che,  per  contrastarne la diffusione è importante il rispetto delle normali regole di igiene personale e alimentare nonché la sterilizzazione utilizzando dei protocolli noti al personale addetto, ai medici e ai direttori sanitari.
L’Italia vanta un triste primato nella malasanità,  ma ben più  gravi sono i migliaia di casi non noti, talvolta archiviati per disinformazione o per paura di denunciare.
Chiunque abbia storie da raccontare su episodi di malasanità,  supportate da cartelle cliniche, può rivolgersi alla nostra redazione  redazione@ogginotizie.it che, previa consultazione sotto il profilo etico-sociale e giuridico valuterà l’assistenza legale con un esperto.