Sono stati intensificati i controlli da parte degli agenti della Polizia di Stato all’Esquilino, soprattutto con attività di prevenzione e contrasto dei reati quali lo spaccio di sostanze stupefacenti e il commercio abusivo, che contribuisce a creare degrado e disagi per gli abitanti della zona, in particolare in piazza Vittorio Emanuele.

In via Ricasoli, anche a seguito delle numerose segnalazioni di cittadini residenti, oltre al personale del Commissariato, sono intervenuti anche equipaggi del Reparto Mobile, del Reparto Prevenzione Crimine, una squadra di cinofili antidroga ed alcuni equipaggi della Polizia Locale di Roma Capitale, per rafforzare la presenza della polizia sul territorio.

30 ambulanti sono stati controllati e identificati dopo essere stati sorpresi ad esercitare attività di vendita, e sono stati accompagnati presso l’Ufficio Immigrazione della Questura per la verifica della loro posizione sul territorio nazionale.

Sempre nel corso dei controlli, un uomo trovato in possesso di 50 grammi di hashish ed è stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, mentre un altro è stato denunciato poiché cercava di sottrarsi al controllo dandosi alla fuga.

Nel mirino dei controlli anche diverse attività commerciali dell’Esquilino: la Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura ha controllato tra gli altri, un hotel e un ristorante, in cui sono stati trovati vari lavoratori “in nero”, e nei confronti dei quali, è stata applicata la sospensione dell’attività imprenditoriale.

Inoltre, la squadra Amministrativa del Commissariato ha deferito all’Autorità Giudiziaria un cittadino bengalese, che nel suo negozio rivendeva monili e vari oggetti preziosi importati illegalmente dalla Tailandia e dall’India. In particolare gli oggetti in materiale argenteo venivano punzonati illecitamente con il marchio “925” e posti in vendita come argento.