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Ergastolano ucciso in carcere dal compagno di cella

Il sovraffollamento delle carceri provoca gravi instabilità all’interno delle mura degli istituti di detenzione. Non soltanto carenze igienico-sanitarie, scarità di generi alimentari, ma anche difficoltà per gli agenti di gestire i detenuti. E’ così che un litigio tra due detenuti sfocia in una tragedia.

E’ accaduto tra le mura del carcere di San Gimignano, dove un uomo è stato ucciso dal compagno di cella. Un detenuto, nel corso di un litigio con un compagno di cella, ha afferrato uno sgabello di legno e lo ha colpito violentemente. La vittima era un ergastolano accusato di omicidio. Entrambi sono di origini rumene.

Sindacato di Polizia Penitenziaria: “Carceri ingovernabili”

Secondo il Sindacato di Polizia Penitenziaria, che da anni denuncia la gravità della situazione delle carceri italiane, si è trattato di una tragedia annunciata.

“Le carceri sono sempre più ingovernabili”, hanno denunciato dal SAPPE. “Mai avremmo potuto immaginare di tornare indietro negli anni e che addirittura si arrivasse a un omicidio”, ha commentato l’OSAPP.

 

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