Torino -Si è triplicato il numero delle ragazze che negli ultimi anni si ammala di una patologia alimentare, inoltre si è anche abbassata l’età dell’esordio della malattia, 8-9 anni. I disturbi dell’alimentazione (DA) sono malattie complesse determinate da condizioni di disagio psicologico ed emotivo che portano, chi ne è affetto, a vivere con una ossessiva attenzione alla propria immagine corporea, al proprio peso e a una eccessiva necessità di stabilire un controllo su di esso.

Sono circa 3 milioni le persone con disturbi del comportamento alimentare. Secondo le stime ufficiali del Ministero della Salute, il 95,9% delle persone colpite dai disturbi alimentari sono donne.

Nella Regione Piemonte si è registrato un aumento dei casi del 300% negli ultimi anni e si sono allungate le liste di attesa per il Centro Dca della Città della Salute di Torino e quello dell’Asl To4 di Lanzo. A dare la notizia dell’incremento dei casi in Piemonte è stata la presidente della Commissione Pari opportunità, Paola Berzano, nel corso dell’audizione in Commissione Sanità del Consiglio regionale.

La presidente, insieme all’associazione ‘In punta di cuore’, ha chiesto ai consiglieri presenti in Commissione di attivarsi affinché i disturbi del comportamento alimentare (Dca) siano inseriti all’interno dei Lea. Hanno anche esortato a istituire punti di prima accoglienza, assicurando coperture finanziarie e personale alle strutture già attive. E suggerito di attivare punti di ascolto nelle scuole.