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Deceduta dopo aborto, condannati due medici

Palermo – Due medici dell’ospedale Cervello sono stati condannati per la morte di Maria Grazi Li Vigni, una donna di 32 anni deceduta per un’embolia polmonare a poche settimana da un aborto terapeutico.

A deciderlo è stata il giudice Claudia Rosini, che ha condannato gli pneumologi Salvatore Battaglia (1 anno, pena sospesa) e Giuseppe Peralta (1 anno e 6 mesi, pena sospesa).

La vicenda

La tragedia è avvenuta il 6 gennaio 2012. La donna aveva abortito alla tredicesima settimana, giorno 13 dicembre 2011, ed è stata trasportata al pronto soccorso accusando un dolore all’emitorace sinistro. Si è ripresentata al pronto soccorso il 17 e il 26 dicembre. Al termine dei controlli la donna fu rimandata a casa con una diagnosi per “addensamento polmonare sinistro”. Dieci giorni dopo è avvenuto il decesso nella sua abitazione.
Già lo scorso 12 luglio, il giudice della terza sezione civile ha condannato l’ospedale a risarcire complessivamente 850mila euro alla figlia, al marito e al padre della donna.

 

 

 

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